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Cos’è l’intonaco termoisolante? Caratteristiche, utilizzo e prezzi

Intonaco termoisolante: Scopriamo in questo articolo alcune importanti informazioni su questo innovativo materiale per l’edilizia.

Il mercato edilizio italiano si sta rinnovando sempre di più.

La ricerca verso il comfort e il risparmio energetico sono diventate delle necessità per i clienti.

L’intonaco termoisolante è uno strumento utilissimo nel quadro del miglioramento dell’isolamento termico delle pareti.

Entriamo nel dettaglio e scopriamo le caratteristiche e le sue proprietà.

Quando utilizziamo il termine intonaco termoisolante stiamo parlando di una tipologia di intonaco principalmente composto da leganti idraulici, fibre e additivi.

Una sua caratteristica è quella di poter essere utilizzato con grande rapidità e semplicità sia all’interno che all’esterno.

Quando viene posato all’esterno prende il nome di cappotto esterno alle murature ed è indispensabile per garantire una corretta regolazione energetica tra interno ed esterno.

Le caratteristiche principali dell’intonaco termoisolante sono:

  • resistenza meccanica
  • traspirazione
  • coibenza termica
  • inezia al fuoco
  • permeabilità al vapore
  • fonoassorbenza
  • azione deumidificante

Qual è la principale funzione dell’intonaco termico?

Sicuramente il motivo principale per la scelta di questo materiale è la capacità di garantire un ottimo isolamento termico sia in abitazioni di nuova costruzione sia in vecchie costruzioni con mura antiche. Così da ottenere un risparmio energetico e una temperatura ottimale negli interni.

Quali sono le tipologie di intonaco termoisolante?

Sul mercato esistono diverse tipologie di intonaco. Scopriamo quali sono.

1.Intonaco termoisolante premiscelato a secco, composto di inerti speciali leggeri a base di silicato purissimo, leganti idraulici, fibre e additivi.

2.Intonaco termoisolante premiscelato a base di cemento, a base di cemento e perle di polistirolo

3.Intonaco termoisolante composto da sughero, composto da sughero, argilla, polveri diatomiche e additivi naturali aggregati con calce idraulica NHL 3,5.

4.Intonaco termoisolante a base di componenti naturali, a base di materiali naturali come la calce idraulica, il caolino, la perlite espansa, le farine di sughero, gli aggregati selezionati, gli agenti stabilizzanti, specifici composti antisalini, fibre naturali.

Come viene messo in posa?

La messa in posa avviene attraverso due modalità: manuale oppure attraverso l’utilizzo di pompe intonacatrici con mescolatore.

Quanto costa l’intonaco termoisolante?

Ora analizziamo un aspetto molto importante, quello prezzo che può variare per tipologia e qualità.

Per acquistare del materiale di tipo tradizionale si può partire da una base di 5 euro per 40 litrifino ad arrivare agli 8 euro per 40 litri. In questo caso la conducibilità tecnica sarà leggermente più bassa.

Se si vuole passare ad un intonaco termico con caratteristiche tecniche di prestazioni superiori, quali la minor dispersione termica, bisogna considerare alcuni prodotti con costi superiori a quelli che abbiamo visto in precedenza.

Per un buon intonaco termoisolante da applicare su pareti interne considerate un prezzo base di 15 euro per 50 litri.

Gli intonaci miscelati con vetro espanso il costo può essere all’incirca di 22 euro per 40 litri.

Per l’intonaco termico miscelato con eps si passa ad un costo medio di 17 euro per sacco.

La versione dell’intonaco termico con sughero, apprezzata molto per le caratteristiche di alto potere d’isolamento, può costare all’incirca 24 euro ogni 30 litri.

Per le tipologie citate la resa è alquanto simile.

Il prezzo più alto si può raggiungere con un particolare isolante ed elevatissime potenzialità d’ isolamento. Stiamo parlando degli isolanti in Aerogel che può arrivare a costare fino a 450 euro al sacco da 10 kg.

La resa in questo caso è bassissima.

I prezzi complessivi della fornitura e posa dell’intonaco termoisolante in generale dipendono da più fattori tra cui sicuramente spicca la tipologia dell’intonaco scelto, ma è necessario considerare anche il costo della manodopera che solitamente tende a crescere nelle grandi città e nelle aree geografiche con minor concorrenza.